che strane idee..

Pubblicato il da valresia

Potrebbe essere questa l'idea degli Sloveni per tenere aperta la scuola a Resia?

Auspicio e proposta al Dan emigranta tenutasi il 6 Gennaio 2011 a Cividale del Friuli

L’ISTRUZIONE BILINGUE DA ESTENDERE

Il Governo regionale apprezza e sostiene con convinzione l’Istituto scolastico bilingue di S. Pietro al Natisone. Lo ha confermato l’assessore Elio De Anna davanti all’ampia platea del Dan emigranta, sottolineando il suo radicamento nella realtà locale e regionale ed allo stesso tempo la prospettiva plurilingue ed europea, le due direttrici sulle quali intende muoversi anche la stessa Regione.
Alla luce di queste considerazioni è stato quanto mai opportuno, ma anche realistico, l’auspicio di Miriam Simiz, intervenuta a nome delle organizzazioni slovene della provincia di Udine, che si possa estendere l’esperienza dell’educazione bilingue anche agli altri territori della provincia dov’è storicamente insediata la comunità slovena. Questo è quanto prevede la legge di tutela (art. 12 della legge 38/2001), ha ricordato, ma si tratta anche di una risposta positiva e di qualità al pericolo di ulteriore impoverimento della nostra montagna dove le scuole sono a rischio chiusura. Invece di penalizzare ancora di più i bambini, diamo loro una chance in più che si tradurrà in opportunità di crescita anche economica per le comunità, è stato il ragionamento.
Ma coerente con l’orientamento della Regione è anche l’auspicio della Simiz che l’esperienza dell’istruzione bilingue non si fermi obbligatoriamente a livello della scuola dell’obbligo, ma possa proseguire con l’istruzione a livello superiore, con la stessa impostazione bilingue e con un ancora maggiore respiro europeo. Si tratterebbe di un’istituzione scolastica di eccellenza, in grado oltretutto di attrarre studenti anche dai territori vicini come dimostra l’esperienza di Klagenfurt.
Gli amministratori, in particolare quelli di S. Pietro, dovrebbero vagliare bene queste proposte e sostenerle.

Articolo tratto dal sito http://www.novimatajur.it/main.php?page_id=articolo&id=1380

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L
<br /> <br /> La creazione di una scuola bi(tri)lingue sarebbe auspicabile oltre che per salvaguardare la valle evitando lo spopolamente,anche per creare una futuro multilingue (dialetto<br /> resiano,sloveno,italiano)mantenendo le radici culturali e allo stesso tempo puntando verso una dimensione europea che darà un futuro più ricco alle generazioni future.<br /> <br /> <br /> <br />
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